Letteratura giapponese by Sconosciuto

Letteratura giapponese by Sconosciuto

autore:Sconosciuto [Sconosciuto]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Hoepli
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


5

L’era Meiji (1868-1912)

L’approccio alla modernità

La nascita di una letteratura che, sia nelle forme sia nelle scelte tematiche, rompe con la tradizione di Edo non coincide con lo sconvolgimento politico conosciuto sotto il nome di Restaurazione Meiji (1868). Quali che fossero i desideri dei giovani autori di creare una letteratura che riuscisse a descrivere la nuova società che si stava edificando, era necessario dapprima creare uno strumento linguistico più adatto rispetto alla scrittura dei loro predecessori. I due decenni che separano la rivoluzione socio-politica dell’era Meiji dagli esordi della letteratura moderna rappresentano semplicemente il tempo necessario alla comparsa sulla scena letteraria di una generazione educata in un contesto più aperto e nutrita di letteratura occidentale. Le trasformazioni introdotte dal nuovo regime – il ridicolo dei “nuovi borghesi” vestiti in modo stravagante, la loro predilezione per la cucina europea, le loro conversazioni costellate di parole inglesi o tedesche – non possono fare a meno di stuzzicare la vena satirica degli scrittori giapponesi che, nonostante producano opere di successo, hanno tuttavia un’influenza trascurabile. L’autore più rappresentativo è Kanagaki Robun (1821-1894), che nel 1879 pubblica Un giro a piedi in Occidente (Seiyō dōchū hizakurige) e Intorno a un piatto di carne (Aguranage), due testi che nello stile di Ikku e di Sanba (vedi pp. 51-52) fanno la caricatura delle nuove usanze soddisfacendo allo stesso tempo la sete del pubblico per le cose occidentali. Anche in teatro Mokuami, l’ultimo grande autore di kabuki, tiene conto dell’evoluzione dei costumi e, con la collaborazione di qualche attore celebre, sviluppa una variante “moderna” del sewamono, lo zangirimono, dal nome del nuovo taglio di capelli all’occidentale, che conosce un successo effimero.

L’intervallo fra questi autori che perseguono la propria opera con intelligenza e talento, ma senza giungere a un vero rinnovamento, e i primi romanzieri autenticamente moderni è occupato da alcuni intellettuali le cui opere – saggi e traduzioni – conoscono un immenso successo. Per la quantità di informazioni sulla società occidentale che veicolavano, questi testi ebbero una influenza considerevole. Inoltre, poiché erano scritti generalmente in una lingua relativamente accessibile che rimpiazzava lo stile sinizzante – fino ad allora d’obbligo per i saggi – svolsero un ruolo importante per il raggiungimento della padronanza di una scrittura più vicina alla lingua parlata. Questa rottura con la lingua letteraria tradizionale rappresentava una premessa indispensabile all’impresa di modernizzazione e di diffusione delle conoscenze perseguita dai riformatori; benché né le lettere né le arti fossero al primo posto nelle loro intenzioni, le ricerche in questo campo spianarono la strada a coloro che stavano per fondare la letteratura Meiji. Il più noto dei difensori della modernizzazione che, diversamente dagli uomini di lettere, aveva militato per la sua realizzazione, fu Fukuzawa Yukichi (1834-1901). I suoi diciassette volumi di Incoraggiamento allo studio (Gakumon no susume, 1872-1876), pubblicati in centinaia di migliaia di esemplari, sono solo una parte della sua enorme produzione. Su un piano più letterario, la critica giapponese concede a uno dei suoi rappresentanti, Nishi Amane (1829-1897) il merito di aver introdotto i concetti fondamentali della letteratura europea.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.